Il 19 febbraio era il termine ultimo che consentiva a chi ha effettuato lavori di ristrutturazione edilizia nel corso di quasi tutto lo scorso anno (dal 1 gennaio al 21 novembre) di trasmettere all’Enea la documentazione necessaria per aver diritto al cosiddetto “Ecobonus”, cioè la detrazione fiscale speciale spettante nel caso in cui dagli interventi derivino risultati di riqualificazione energetica.
Se avete effettuato lavori DOPO il 21 novembre scorso o quest’anno (o avete intenzione di effettuarli) è bene tenere a mente che ora il termine è strettamente legato alla data di collaudo o ultimazione dei lavori: entro 90 giorni da quella data bisogna infatti accedere al portale ENEA ed effettuare la procedura per la compilazione e l’invio della dichiarazione di detrazione, dopo aver registrato correttamente l’immobile e documentato opportunamente gli interventi effettuati.
Alla data di oggi il portale ENEA 2019 non è ancora stato attivato, ma la normativa al riguardo è stata già precisata, e pochi giorni fa sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono state pubblicate le guide aggiornate scaricabili in .pdf che riepilogano le informazioni utili su tutte le detrazioni fiscali attualmente valide, con uno specifico capitolo dedicato all’Ecobonus (e al quale rimandiamo il nostro lettore per tutti i dettagli).
L’Ecobonus è una delle detrazioni fiscali sull’edilizia che la più recente legge di bilancio ha prorogato ancora per tutto il 2019, ma che non è ancora stata stabilizzata su base pluriennale come sembrava sarebbe avvenuto: se vogliamo usufruirne quindi dobbiamo quindi ragionare e programmare i nostri interventi basandoci su quanto è stato stabilito relativamente a quest’anno, e distinguendo gli interventi su singoli edifici da quelli sui condomini.
Gli interventi di riqualificazione energetica su singoli edifici sui quali si applica l’Ecobonus sono di due tipi:
Nel caso di interventi sulle parti comuni dell’edificio – o che comunque interessano tutte le sue unità immobiliari – la percentuale di detrazione sale al 70-75% se la riqualificazione consente di ottenere determinati indici di prestazione energetica, e arrivano all’80-85% se consentono di ridurre la classe di rischio sismico dell’edificio.
La validità e l’applicabilità della detrazione Irpef per interventi di riqualificazione energetica ha alcune variabili e specifiche poco note che è il caso di ricordare:
La progettazione per il risparmio energetico è una delle competenze specialistiche dello studio RDAarchitetti, e possiamo fornirti tutto il supporto necessario per la realizzazione e la certificazione degli interventi di riqualificazione ammessi al godimento delle agevolazioni fiscali: se sei interessato a fruire dell’Ecobonus 2019 contattaci subito!